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La parrocchia dello Spirito Santo di Indicatore (Arezzo, Toscana) è stata consacrata nel 1965. Una chiesa costruita su terreno di riporto tra la ferrovia e la statale 69 nell’estrema periferia di Arezzo. Il paese che ospita questa chiesa nasce nei primi anni 60 e ad oggi annovera circa 3000 abitanti di cui 1/3 extra comunitari.
La popolazione sembra casualmente aggregarsi ma senza mai unirsi in una vera comunità.
Il nostro progetto parla proprio di questo, unire un piccolo popolo senza un’identità culturale storica e di tradizione….”un mosaico di etnie”.
Don Santi Chioccioli si insedia nel 1996 trovandosi dinanzi una chiesa da recuperare architettonicamente per incoerenze strutturali di cui ne era stato decretato da tempo l’abbattimento, perchè non adempiva alle normali attività parrocchiali compreso il catechismo.
Anno 1996
Nel 1997 Don Santi Chioccioli incontra l’artista Andreina Giorgia Carpenito a cui affida la prima opera , una pala d’altare lignea dedicata allo Spirito Santo che da origini al nome della chiesa.
Anno 1998
Il percorso di catechesi e arte è proseguito negli anni con la creazione di tante altre opere atte a trasformare una chiesa in una “casa aperta a tutti”, dove i tanti colori e l’espressione artistica andava a supplire a incoerenze strutturali e architettoniche correggendo attraverso l’arte uno squallore visivo. Tutte le opere realizzate dall’artista Andreina sono state ideate con materiali di risulta o poveri, considerate le esigue risorse economiche della parrocchia, che hanno impreziosito ed evidenziato il lavoro dell’uomo, come valore autentico aggiunto.
Nel 2002 è stata inaugurata una cappella dedicata all’”INCONTRO CON GESU’” realizzata in un corridoio discarica tra la chiesa e la canonica.
Nel 2004 la vetrata dell’abside dedicata alla “Trinità”, 80mq di vetri dipinti con colori da stoviglierie.
Nel 2005 sono state realizzate le vetrate perimetrali della chiesa, che ricoprono una superficie di 80mq, dedicate alla “CREAZIONE DEL MONDO” e nel 2006 Andreina ha istoriato la facciata della chiesa con fregi in bassorilievo che descrivono “ L’APOCALISSE DI SAN GIOVANNI”, strutturata con 240 formelle per 80q di creta lavorata.
Dal momento che al paese e alla chiesa mancava una piazza, nel 2009 Don Santi e Andreina hanno immaginato un luogo di ritrovo che eliminasse il parcheggio delle macchine di fronte al portone della chiesa.
L’artista ha recuperato da aziende della zona materiali di risulta, creando un mosaico di mattonelle alla Gaudì, 240 mq di mosaico dedicato alla “Visione di Ezechiele”.
Dopo la realizzazione del mosaico e l’interesse da parte di critica e stampa Andreina viene invitata a presentare in conferenza il progetto che è stato inserito nel CDM, Data Base Internazionale del Mosaico dal MAR di Ravenna- Museo d’Arte Contemporanea e Moderna della città di Ravenna, poi altre le città e musei, Milano, Ferrara, Padova, Cologno Monzese ecc ecc.
Nel marzo 2013 sono arrivate con il progetto Leonardo, progetto europeo, due studentesse galiziane dalla Spagna, specializzate in interior design che hanno sviluppato il progetto con dei rendering dell’artista Andreina Giorgia Carpenito .
Il progetto di riqualificazione della chiesa dello Spirito Santo di Indicatore dedicato alla “VISIONE DI EZECHIELE”, prevede la costruzione di un campanile, un parco scultura per le disabilità con un percorso sensoriale di cromoterapia, musicoterapia, olfattoterapia e giochi che educhino all’insegnamento della lettura e della matematica,un centro polivalente per le arti (musica , teatro , fotografia, arti applicate ecc) comprensivo di spazi espositivi e laboratoriali e l’ampliamento di oltre 2000mq di mosaico pavimentale, panchine scultura ed un anfiteatro antistante alla chiesa per ospitare il pubblico.
Un orto ed un frutteto comunitario, un parco giochi autogestito con doposcuola, un luogo senza frontiere di razza religioni, una comunità aperta a chiunque abbia da dare e ricevere.
Altri interventi sono stati previsti per l’abbellimento della facciata in scarti di marmo ed un ulteriore tappeto musivo per l’interno del
Nel maggio 2014 e 2015 è stata realizzata la performance “Mosaico Umano”dove i 360 donatori in prestazione d’opera, divisi a gruppi per colore, creano un mosaico umano che descrive uno dei simboli dell’opera musiva, animata dal maestro Massimo Nasorri, che hanno dato vita come tante tessere ad un’opera unica.
Come evento collaterale e non meno importante furono presentati in mostra : il progetto dell’arch. Cristina Mazzeschi che sviluppa tecnicamente il progetto del campanile dell’artista Andreina Giorgia Carpenito.
L’intervento artistico e architettonico a cui hanno contribuito con donazioni di materiali, tante aziende del territorio hanno permesso in questi anni di portare avanti un’opera che non usufruisce di sovvenzioni e cresce grazie alla solidarietà dei più generosi.
Con il Progetto Leonardo sono arrivati nell’ottobre 2014 altri due scultori galiziani (Spagna) Borja Blanco Cochon e Ivan Matos Recouso che hanno aiutato Andreina a realizzare alcune opere scultoree che faranno da supporto al mosaico per accoglienza di nuovi gruppi, associazioni di diversamente abili, programmi di per il recupero psichiatrico, scuole e artisti da ogni parte del mondo.
Nel progetto di riqualificazione artistica e attività sociali della chiesa rientra un percorso che introduce ad ogni forma d’arte terapeutica che mette in relazione soggetti abili e diversamente abili nel lavorare insieme, per scoprire ed evidenziare attraverso l’arte le peculiarità dei ragazzi, attraverso il teatro, la musica l’insegnamento del mosaico e un doposcuola che raccolga le richieste esigenti di genitori impegnati nelle loro attività, questa integrazione prevede ogni forma di diversità socio culturale.
Da maggio 2015 si sono aggiunti ai tanti donatori in prestazione d’opera, mosaicisti staranieri , Viviane Wolf (Francia), Giselle Lalande (Canada), Mireille Portet (Francia), Marie Bernardini e Roger (Francia), Aude Fourier ( Francia), Carlos Salemme (Argentina), Estefania Walss Urijio (Guatemala), Gerda Merwald (USA), Clemens e Elisabeth Neudorfer (Austria), Rosa Carruana (Belgio), Judy Reed (Scozia), Scuola Edile Fr
Inoltre il 16 gennaio 2016 MCL Provinciale ha donato al Santo Padre un ritratto eseguito da Andreina in mosaico in pasta di vetro intitolato “I colori della Speranza”.
Finalità del progetto
INTEGRAZIONE SOCIALE
SVILUPPARE LA CAPACITA’ A COOPERARE PER UN OBIETTIVO COMUNE.
ARTE COME TERAPIA.
RECUPERO DI REALTA’ SOCIALI DEGRADATE
INSEGNAMENTO DELL’ARTE COME BELLEZZA E ARMONIA DELLO SPIRITO
RICICLO E RIUSO DI MATERIALI PER FINALITA’ ARTISTICHE
SITI WEB:
WWW.CARPENITO.IT
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