Steve Jobs a cura di Francesco Panerai ha inventato il futuro. Di Jay Elliot Ed. Hoeply 2015, Biblioteca Centrale Arezzo: NRD 41089, BCA 241865 2) Steve Jobs Walter Isaacson ed. Mondadori 2011. Biblioteca Centrale di Arezzo, NRD 13061, Bca 241930 (parz.) 3) I Pirati Di Silicon Valley 1999 Steve Jobs e Bill Gates iTA DivX 696x428 mp3 55Kbps.avi 4) Documentari - La Passione Per Il Futuro - Adriano Olivetti E Steve Jobs -By hoper 5) Steve.Jobs.2015.iTALiAN.BDRip.XviD-TRL 6) Steve Jobs - L’intervista perduta (Documentario - 1995) [X264-Ita] 7) Se Steve Jobs fosse nato a Napoli ( parz. ) Bib. Centrale di Arezzo. Steve Jobs fu abbandonato da piccolo dalla sua famiglia di origine, ma venne subito preso dalla famiglia Jobs. Era una famiglia economicamente medio/piccola che però considerò questo bambino come qualcosa di speciale e come aveva promesso ai suoi genitori iniziali, fu mandato all’università. Jobs è sempre stato una persona che si rapportava agli altri “a pelle “, infatti mentre con qualcuno discuteva amabilmente, con altri si infuriava facilmente. Il suo persorso giovanile fra droghe come l’Hashish e l’ LSD si moltiplicò per 2. Attaccato al Buddismo Zen e contemporaneamente alla matematica, scienze ed elettronica conobbe una persona, Wozniak, detto Woz. con cui fonderà l’ Apple Computers. Si incontrarono alla Homestead Higth e iniziarono a fare scherzi elettronici, fino a rasentare la galera. Il loro primo progetto fu denominato “blue box” con il quale si potevano fare telefonate extraurbane e persino intercontinentali, senza spendere niente. Senza la Blue Box, non sarebbe nata la Apple. Jobs fu un genio, un tiranno, un leader carismatico, un mago visionario, un artista, un tecnico ed esteta. Il suo viaggio alla Apple fu un catturare dagli altri la loro unicità, genuinità, passione e follia. Negli anni della Apple per esempio il suo succo di frutta preferito l ‘ owdalla divenne il succo di tutti. Con il lavoro aveva creato quasi una religione Irrazionale. Con la sua passione per il “Prodotto” aveva inteso non creare una qualsiasi cosa, ma qualcosa di cui i suoi clienti avessero bisogno. I suoi primi computers furono il LISA che andò a finire male e il Machintosc che alla produzione costava 20,000 dollari e che alla vendita veniva regalato a 2000 dollari. Nei prodotti fu attento ai dettagli, niente era lasciato al caso. Era talmente preso che scopriva le imperfezioni su tutto, e considerava i clienti/consumatori come persone che dovevano essere affascinate dalla semplicità ed intuitività dei suoi prodotti (qualcosa che avesse funzionato, senza un manuale di istruzioni). Per esempio l’ I Phone fù un cellulare con un solo pulsate per tutto, lui si comportava come un rabbino verso il Talmud. Il gruppo di collaboratori di Jobs dal socio, fino all’ultimo operaio era considerato un pirata e non un comune navigante. Tutto ciò era ricordato nelle numerose feste che Jobs faceva per tutto, con distribuzione di gadget come maglie e felpe della Apple. Non solo ma quando c’erano dei Benefit di produzione era lo stesso Jobs che li distribuiva a tutti i suoi impiegati, mandandoli anche in vacanza premio, dove tutto era pagato. I prodotti verso gli impiegati avevano uno sconto del 75% ( spese trascurabili per l’azienda ma importanti per tutti ). Lo spot per il machintosh per esempio, che andò in onda una sola volta in America spopolò e fù preso ad esempio per una nuova visione del mercato, Apple contro il colosso IBM (1984). Purtroppo il business di fare i soldi tradì anche Jobs che fu espropriato del suo posto alla Apple. Steve non si fece prendere dallo sconforto e fondò la NEXT ed acquisì la Lucas Film, creando la Pixar. Il primo cortometraggio della Pixar si ebbe con le 2 lampade Luxo che giocavano a pallone, con cui vinze l’ Oscar creando una nuova categoria di premio. Con la Disney fece un lungometraggio che superò le più brillanti aspettative con Toy Story, che incasso 300 milioni di dollari. La Next si trasformò da società di computers a società di intrattenimento. A quel punto ritornò alla Apple, dove costruì il vincente I Mac che fù accompagnato per la prima volta da una stampante laser della Canon. Infine ci fù il lancio dell’ I Pod e del sito “I tune music store “. Steve divenne un evangelista del prodotto e con “Think Different” entrò nel settore Retail e rifece a sua immagine tutti i negozi Apple, reali o online. I suoi erano più un laboratorio interattivo, che dei negozi e tutto doveva essere User Friendly. Si arrivò al punto che per essere “fichi” le pubblicità di altri prodotti, che non c’entravano con l’Apple, erano pieni di riferimenti agli oggetti di Jobs. Purtroppo come lui fu abbandonato da piccolo, fece la stessa cosa con la sua prima figlia. All’ultimo, quando scoprì di essere malato di cancro, riunì tutti i suoi familiari in un grande insieme. Jobs è morto, ma molto di lui è rimasto nelle nuove società.