NFT, Cosa sono gli nft e la Crypto ART Qualcuno avrà sentito nominare i Bitcoin. I Bitcoin sono valuta virtuale che circola in rete e in qualche paese, come il Giappone, viene usata anche come moneta corrente. Ora la Crypto Art è anch’essa una arte virtuale, in cui il compratore acquisisce i diritti di possesso di una immagine, file audio, video o altro. Questo possesso non è di natura fisica ma risiede in una firma che il venditore ha posto sulla opera che ne trasferisce il possesso, la proprietà unica sul file o addirittura il Copyright. Dove va la Crypto Art? Ad esempio non sarà sfuggita la maxi vendita di un’opera, composta da 5000 piccole opere grafiche, che ha portato nelle tasche del produttore Beeple, la considerevole somma di 69 milioni di dollari in rispettiva cripto valuta. L’ NFT è dunque un Non Fungible Token o per dirlo in altro modo un bene crittografato unico. La vendita del bene di cui sopra può essere fatta in alcuni siti specializzati, o come nel caso di Beeple, da Christies (casa d’asta). Qui il piano Estetico si è fondato con quello speculativo in cui grandi fondi esteri e si dice anche la malavita organizzata, abbia trovato un modo per investire grandi somme di denaro. Inoltre dato che la maggior parte delle transazioni avvengono in Ether (cripto valuta), quest’ultimo si sia rivalutato di ben il 1328%, facendo contenti tutti i possessori di moneta Etherium. In questo mercato si possono usare anche vere opere materiali, il cui file una volta venduto, diviene unico con la successiva distruzione dell’opera, come è avvenuto per Banksy, che ha venduto l’opera fisica per 382 mila dollari, post sua distruzione. In teoria tutti potremmo essere capaci di creare un NFT, con qualche conoscenza di internet e di grafica, in pratica quelli fuori i grossi giri si devono accontentare di piattaforme gratuite che però non consentono un grande guadagno. Ad esempio io uso la “Mintable” con un portafoglio pari a zero Etherium, e finora non ho venduto nulla. Speriamo nel futuro… Francesco Panerai